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Dall’esigenza di sviluppare una visione comune del concetto di “cura delle persone” declinato nelle diverse attività quotidiane svolte dagli operatori nelle strutture residenziali per anziani, venerdì 16 giugno 2023 è partito il Corso di formazione “Identità della cura – Visione strategica”, finanziato da Fonditalia. La prima giornata ha visto coinvolti i responsabili delle varie Residenze Quisisana, per poi coinvolgere tutti gli operatori, al fine di ridurre il turnover, e soprattutto prevenire il bourn-out. È convinzione delle Residenze Quisisana, infatti, che la creazione di un senso di identità degli operatori riduca una serie di rischi intrinsechi all’attività di cura legati sia al benessere degli operatori che delle persone assistite, soprattutto in questa situazione post pandemica.
Il Piano formativo, attuato dall’Ente formatore Seneca Impresa Sociale Srl, sarà articolato in più lezioni, sia in presenza che in modalità FAD sincrona, ed avrà la durata di 12 mesi. La prima delle tre lezioni da 8 ore ciascuna (24 complessivamente), denominata “Visione Strategica”, è stata tenuta dalla dott.ssa Lisa Gozzi, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche, che è stata abile a stimolare la partecipazione ed il confronto tra i presenti, che hanno assunto un ruolo attivo, diventando i veri protagonisti della giornata, generando nuova conoscenza attraverso lo scambio ed il confronto.
L’Identità è la forza più potente dell’essere umano, la necessità di essere coerente con l’idea che si ha di se stessi, un insieme di convinzioni, di bisogni e stati psico/emotivi/umorali da cui derivano i comportamenti principali; un complesso di valori e capacità, riflesse nell’immagine che si vuol dare di sé.
Oltre al buon senso dato dall’umanità che contraddistingue l’essere umano, anche le moderne ricerche nella psico-neuro-endocrino-immunologia (Pnei) suggeriscono di trattare le persone avendone cura anche dal punto di vista emozionale, non solo fisicamente. Gli studiosi sostengono che i “neuroni specchio”, che ognuno possiede, rispondono all’ambiente, fanno da mediatori per la comprensione del comportamento altrui ed è tecnicamente complesso mantenere un umore su di tono quanto intorno c’è una dominanza di malattia o tristezza. Serve dunque lavorare sulla propria identità e sullo scopo primario: Creare/mantenere/Essere una realtà a cui si vuole appartenere. In sostanza, chi vogliamo essere per perseguire lo scopo primario della Cura. Come e cosa possiamo fare e perché, quali sono i nostri valori e come vogliamo trasferirli nella quotidianità ai nostri collaboratori ed ai nostri assistiti.
La vera mission di queste tre giornate, sarà quella di trasmettere la Nostra Identità della Cura attraverso un VIDEO finale, fatto dagli stessi partecipanti al corso. Sarà un bel viaggio insieme nella magia del Coaching e della Psicologia, un modo pratico e concreto per fare del nostro meglio, imparando, collaborando, divertendoci.