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Il 24 luglio si è celebrata la seconda Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, istituita da Papa Francesco.
È importante ricordare a tutti nonni e nonne quanto la loro figura sia rilevante nel mondo d’oggi, quanti insegnamenti ed amore possono donare ai nipoti e alle persone a loro care e vicine.
Alla residenza Quisisana Modigliana la mattinata del 24 luglio si è svolta nel giardino dove ci si è soffermati sulla lettura dell’articolo “Nella vecchiaia daranno ancora frutti”. Da questi frutti metaforicamente abbiamo raccolto i pomodori che abbiamo piantato a inizio maggio nel nostro giardino. Così i frutti rappresentano tutto ciò che i nostri ospiti hanno raccolto negli anni con amore, sacrifici, fatica e gioia. Il messaggio che ci ha lasciato Papa Francesco in merito a questa tappa della vita “è una buona notizia, un vero e proprio vangelo”.
I nonni poi ad uno ad uno hanno osservato, sentito l’odore, toccato i pomodori appena raccolti assieme al profumo freschissimo del nostro basilico.
In seguito il dibattito, il pensiero e la lettura dei nostri ospiti di come vedono e vivono la vecchiaia.
La nonna Rosanna ci dice che la vecchiaia è parte della vita e ancora Graziella che afferma che se si è arrivati fino a qui è segno che si ha vissuto.
Tanti i benefici della lettura, del dibattito e del dar voce ai pensieri degli anziani: la loro mente, la loro intelligenza e saggezza viene fuori e ci dona preziosi insegnamenti. Poi si riattivano i 5 sensi attraverso la raccolta, l’osservazione, l’odore e anche il gusto, infatti alcuni hanno voluto assaggiare i pomodori a crudo dopo averli lavati sotto acqua corrente.