I ragazzi della Residenza Quisisana di Ostellato sono stati ospiti di un evento molto importante. Hanno partecipato allo spettacolo dedicato alla vita e all’opera di Don Milani, a cent’anni dalla sua nascita, messo in scena dagli amici del Centro Socio Occupazionale “Il cuore di Chisciotte”. L’invito ci è giunto dalla nostra carissima amica Alessia Veronese, coordinatrice del centro. Nella bellissima sala dell’Ex Refettorio, appena ristrutturata, del Chiostro di San Paolo nel centro di Ferrara, si è dato voce alle parole di Francesco Niccolini tratte dal suo libro “La scuola più bella che c’è”.
L’assessore alla pubblica istruzione di Ferrara, Dorota Kusiak, ha aperto la mattinata con una piccola introduzione per poi lasciare spazio ai grandi protagonisti del centro socio occupazionale che hanno animato le frasi scritte nel libro di Niccolini e il pensiero di Don Lorenzo.
“Non sarà una storia semplice, le storie importanti non lo sono mai, un po’ di fatica è giusto farla”, inizia così alternando parole e musica lo spettacolo che tocca le corde dell’anima e dei sentimenti. I protagonisti ci mettono il cuore e sembrano attori navigati su quel palco di fronte a tante persone. Il pubblico è variegato, con scuole superiori, centri rieducativi, amici, parenti, e curiosi, ma la loro disinvoltura è sorprendente. Riescono perfettamente per tutto il tempo a coinvolgerci e invitarci a lasciarci andare.
Dopo i fragorosi e ripetuti applausi del finale, Sandro Bastia, dirigente del Comune di Ferrara, intervista Francesco Niccolini che ci racconta del grande Don Milani e della sua scuola di Barbiana, sperduta sui colli. Colui che diede l’opportunità agli ultimi, i figli dei contadini, di ricevere un’istruzione, d’imparare le parole per difendersi, colui che aspettava che tutti i bambini fossero allo stesso punto d’apprendimento per proseguire non lasciando indietro nessuno, colui che ha insegnato il valore della vita e ha diffuso l’idea di un mondo più giusto.
Tra tanti sorrisi e condivisioni si è conclusa una mattina ricca di spunti di riflessione e parole che ci lasciano un segno nel cuore e una morale importante: “Chi sa volare non deve buttare via le ali per solidarietà con chi non le ha. Deve insegnare agli altri cos’è il volo”.