Condividi questo articolo

Alla Residenza Quisisana Modigliana, ogni anno cresce l’attesa per un dono speciale della natura: le pannocchie dorate offerte dal nostro ortolano Maurizio. Questo rituale riporta i nostri anziani indietro nel tempo, ai giorni in cui sgranavano chili di frumento nei campi, una tradizione carica di ricordi.

Sotto il sole di fine agosto e inizio settembre, il frumento giunge a maturazione perfetta, pronto per essere raccolto. Un tempo, i contadini staccavano le pannocchie ancora avvolte nel loro guscio e le accumulavano sull’aia. La spannocchiatura, o “sfujareja”, era un evento serale deciso dall’azdôr, il capofamiglia. Uomini, donne e giovani si riunivano alla luce della luna, seduti fianco a fianco attorno al mucchio di pannocchie, lavorando in compagnia.

La spannocchiatura non era solo un’attività agricola: era un momento di socialità. Le chiacchiere e gli sguardi scambiati dai giovani spesso portavano alla nascita di simpatie che sfociavano in matrimoni. Alla fine della serata, si celebrava con vino buono e ciambella, completando una giornata di lavoro con gioia e condivisione.

Anche quest’anno, i nonni della Residenza Quisisana hanno vissuto questa esperienza con entusiasmo, riportando alla luce ricordi di tempi passati, felici del lavoro svolto insieme.

di Pubblicato il 17 Ottobre, 2024