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Da anni, i musei toscani offrono programmi dedicati alle persone che convivono con l’Alzheimer. Di recente, hanno formalizzato questi sforzi creando il Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer, un’iniziativa che mira a coordinare e potenziare tali attività.
Anche nel mese di maggio, gli ospiti della residenza Quisisana di Siena, accompagnati dall’animatrice, hanno visitato il Museo Santa Maria della Scala per partecipare a questo progetto. Questa volta, i partecipanti sono stati tre: Loris, Luciano e Gioietta, che hanno mostrato un entusiasmo contagioso.
L’educatrice museale Stefania ha proposto l’osservazione e il commento di un imponente dipinto, “Nerone contempla l’incendio di Roma” di Pietro Aldi, un olio su tela incompiuto del 1887 che misura 285 x 482 cm. Oltre agli ospiti della residenza Quisisana, erano presenti anche tre anziani provenienti da altre strutture di Siena, favorendo così l’interazione e lo scambio di idee.
I nostri ospiti sono rimasti affascinati dall’opera. Loris, in particolare, ha riconosciuto immediatamente il personaggio centrale come Nerone. L’educatrice ha coinvolto tutti i partecipanti ponendo domande e sollecitando i loro pareri. Le risposte sono state variegate: c’è chi ha apprezzato tutto il dipinto, chi è stato attratto solo da alcuni dettagli, e chi ha criticato la nudità presente nell’opera, ritenendola poco di buon gusto. Tuttavia, l’impressione generale è stata molto positiva e il giudizio sull’intero dipinto è stato eccellente.
Il tempo trascorso tra osservazioni, commenti e scambi di opinioni è volato! Anche durante il percorso verso l’uscita del museo, la conversazione è proseguita vivace, con tutti intenti ad ammirare le maestose sale attraversate. Al momento dei saluti, alcuni ospiti si sono commossi, esprimendo la loro gratitudine per la bellezza vista e per la piacevole mattinata trascorsa insieme.
È stato un arricchimento personale per tutti, un’esperienza che ha unito bellezza artistica e connessione umana, dimostrando il valore terapeutico e sociale dell’arte.