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Ogni anno, presso la CRA Quisisana Rimini, si celebra la consuetudine di preparare i cappelletti natalizi in un’atmosfera di partecipazione collettiva. Questi deliziosi ravioli sono poi gustati durante il pranzo di Natale. Prima della preparazione, un focus group coinvolge gli ospiti nella scelta degli ingredienti, benché la preferenza generalmente ricada sulla fedeltà alle tradizioni culinarie. Dopo una pianificazione iniziale, gli anziani si dirigono verso la cucina interna, garantendo sicurezza igienica e tempistiche adeguate.
Collaborazione e Condivisione durante la Preparazione
L’entusiasmo degli anziani è palpabile durante l’intero processo. La divisione dei compiti avviene in base alle abilità e alle preferenze di ognuno. Alcuni stendono la sfoglia con l’aiuto di una macchinetta apposita, altri si dedicano al ripieno dei cappelletti, mentre altri ancora si occupano della chiusura. L’atmosfera è caratterizzata da una collaborazione armoniosa, con conversazioni su argomenti comuni e ricordi delle tradizioni natalizie personali.
Trasmissione di Conoscenze e Valori
La condivisione di abilità è evidente, con alcuni che insegnano agli altri le tecniche di chiusura dei cappelletti. Un’anziana condivide il suo ricordo indelebile di come sua madre l’abbia insegnato a preparare questi ravioli, creando un momento di connessione intergenerazionale. Un anziano mette in luce il vero significato del Natale: la condivisione e il supporto reciproco.
Benefici Emotivi e Fisici dell’Interazione
Questi intensi pomeriggi non solo favoriscono l’attività fisica, ma rivestono anche un’importanza emotiva. Gli anziani si confrontano, apprendendo sulle tradizioni di altre famiglie con scopi simili: trascorrere le festività con gioia e armonia. L’interazione di gruppo favorisce una positiva connessione tra gli anziani, stimolando il confronto e la crescita personale, migliorando l’autostima.
Promuovere il Benessere Mentale e Sociale
La partecipazione regolare a attività manuali è un modo efficace per mantenere attiva la mente degli anziani, stimolando la memoria e i movimenti coordinati. Queste attività non solo promuovono il buon umore riducendo ansia e stress, ma incoraggiano anche la socialità, contrastando la solitudine e l’isolamento tipici della terza età.
Conclusioni: Una Tradizione di Gioia e Beneficio
Questa tradizione annuale si traduce in un duplice beneficio per gli anziani: la realizzazione di un lavoro culinario che sarà gustato insieme durante una festività significativa, e l’esplicito senso di appagamento evidenziato dalle risate e dalla gioia condivise. La replicazione di questa tradizione assume, così, un ruolo speciale, contribuendo al benessere complessivo degli anziani coinvolti.